Sono ormai tantissimi ad utilizzare il World Wide Web come strumento attraverso il quale accedere a una quantità di informazioni vastissima. Tuttavia, sono in pochi a conoscere il suo significato e la saga su come sia nata la sigla che più ha cambiato e stravolto il modo di comunicare e veicolare messaggi. Dunque quando è nato il World Wide Web e qual è il suo significato?
World Wide Web: significato
Il termine World Wide Web deriva dall’inglese il suo significato letterale è quello di “ragnatela intorno al mondo”. Si tratta però di una espressione poco conosciuta al grande pubblico. Quest’ultimo è invece identifica il World Wide Web con la sigla che funge da abbreviazione all’intera frase: www.
La locuzione inglese usata per descrivere il network più ampio e famoso al mondo delinea bene l’obiettivo del web: una ragnatela in grado di trattenere informazioni, storie, immagini e documenti. Questa rete, dotata di migliaia di fili, è in grado di connettere persone geograficamente anche molto distanti, accorciando tempi e modalità di comunicazione. Grazie a essa, la vita di decine di migliaia di persone è cambiata.
World Wide Web: tra significato e storia
Il World Wide Web come lo conosciamo nacque nel 1989 a opera dei Sir Tim Bernes-Lee, scienziato britannico ed esperto di computer science. Berners-Lee diventò un ingegnere informatico al Cern di Ginevra, l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, che costituisce il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Tim Berners-Lee notò che gli scienziati avevano difficoltà a condividere informazioni. Infatti, i computer in possesso del Cern non favorivano affatto la comunicazione, in quanto al loro interno erano contenuti programmi e software diversi, che ostacolavano la comunicazione e lo sharing delle informazioni. Per risolvere il problema e rendere più agevole lo scambio di dati, Berners-Lee decise di sfruttare l’allora tecnologia emergente chiamata hypertext.
La sua proposta, passata alla storia con il titolo Information Management: a proposal (che significa letteralmente Gestione delle Infomazioni: una proposta) non venne immediatamente accettata dal superiore di Lee, Mike Sendall, che la definì “Vaga ma eccitante”. L’idea venne tuttavia accettata al secondo tentativo, e Berners-Lee si mise a lavoro per programmare i codici e i protocolli della tecnologia che avrebbe cambiato totalmente i connotati della comunicazione a livello mondiale.
Significato del World Wide Web: tra protocolli e tecnologie innovative
Sir Tim Bernes-Lee scrisse e progettò, entro l’ottobre del 1990, le tre tecnologie fondamentali che stanno ancora alla base del web attuale: l’HTML, l’URI e l’HTTP. Si tratta di tre tecnologie che permettono la condivisione di documenti ipertestuali formati da testo, immagini, audio e video, che sfruttano l’infrastruttura di internet. In particolare, il linguaggio HTML, che sta per Hypertext Markup Language, permette di descrivere nello specifico sia il contenuto delle pagine che la modalità di visualizzazione delle stesse.
La sigla HTTP sta invece per Hyper Transfer Protocol e definisce il protocollo che va a mettere in comunicazione l’utente con il server.
Infine, il terzo strumento che va ad interagire con gli altri due per permettere il funzionamento della rete più famosa al mondo è il cosiddetto URI o Universal Resource Identifier. Si tratta di una serie di sei caratteri che identifica le singole risorse disponibili in rete. È possibile trovare due tipi di URI: l’URL e l’URN. La differenza principale tra i due è sostanziale. L’URL, che sta per Uniform Resource Locator, specifica la posizione del documento e grazie ad esso è possibile risalire a quest’ultimo. L’URN, invece, che è l’acronimo per Uniform Resource Name, indica semplicemente il nome. In quest’ultimo caso, verrà successivamente utilizzato un programma per tradurre il nome in un luogo fisico.
Una nuova ondata di creatività nel mondo della programmazione
Il significato del World Wide Web non ha solo un importante valore a livello tecnologico, ma anche e soprattutto a livello simbolico. Tim Berners-Lee si assicurò, infatti, che il frutto del suo lavoro e la tecnologia ideata venissero resi disponibili in maniera gratuita, per sempre. Il fatto, annunciato nel 1993, portò diversi talenti provenienti da tutto il mondo, stimolati dal know-how e le strutture messe a disposizione da Lee, a lavorare all’implementazione di questo sistema attraverso una collaborazione e una creatività mai viste prima.
A cura di
Miriam Salamone
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