I sistemi P2P: impariamo a conoscerli meglio

Il sistema peer-to-peer, più conosciuto con la sigla P2P, è un sistema che basa l’organizzazione della rete web sulla decentralizzazione. Ogni rete o network è formata da diverse unità o nodi, rappresentate dai singoli computer. Ogni computer viene chiamato peer. Possiamo organizzare la nostra rete in diversi modi: creando un sistema centralizzato o decentralizzato. Nella rete web tradizionale, la cosiddetta server-based network, basata sulla centralizzazione, ci troviamo di fronte a un sistema gerarchico con un server centrale e diverse altre unità sottoposte e dipendenti da quella centrale. L’informazione viene condivisa a partire dal server centrale a quelle dipendenti da esso. Invece, In un sistema decentralizzato, o P2P, ogni unità è gerarchicamente uguale alle altre unità del sistema. I questo sistema tutti i nodi hanno la stessa importanza.

Nel sistema P2P, la decentralizzazione ha come fine principale la condivisione delle risorse tra i vari peers. Possono essere condivisi non solo dati, ma anche memoria, processi e interi database.

Un’alternativa al Capitalismo post-moderno

Uno dei punti di forza maggiormente del sistema peer-to-peer è il fatto che quest’ultimo rappresenta una valida alternativa alle forme di produzione del Capitalismo post-moderno in ambito informatico. In particolare, grazie alla suddivisione più democratica delle risorse, dove il carico di lavoro viene diviso in parti uguali tra i peers e ogni peer ha l’accesso allo stesso tipo di risorsa nello stesso identico modo, è possibile sviluppare un sistema aperto, di facile accesso per gli utenti e quindi più democratico. Per farsi un’idea di come funzioni questo sistema basti pensare al funzionamento degli open software, in cui i detentori della licenza ne favoriscono la distribuzione e la modifica, al fine di apportare ulteriori migliorie al programma.

Applicazione dei sistemi P2P: le blockchains

Come detto in precedenza, uno dei modi in cui può essere utilizzata una piattaforma P2P è l’immagazzinamento dei dati. Recentemente questa tecnologia viene utilizzata anche nelle cosiddette blockchains, i sistemi alla base delle valute digitali come i Bitcoins, di cui si sente sempre più spesso parlare.

Una blockchain è un sistema di archivio digitale delle informazioni che sfrutta la tecnologia peer-to-peer. Si tratta di un sistema aperto, a cui ogni persona dotata di una connessione internet può accedere. La particolarità di questo archivio è che lo stesso blocco di informazioni viene condiviso da diversi peers, quindi in diversi computer sparsi per il globo. La partecipazione al sistema è completamente volontaria. Nei sistemi più piccoli, si tratta di una rete composta da diverse centinaia di macchine, mentre nelle rete più grandi possiamo arrivare anche a diecimila. La copia dell’archivio detenuta da ciascun peer è permanente e non può essere cambiata, proprio in virtù del fatto che ogni computer detiene una copia identica all’altra.

I sostenitori di questo sistema puntano sul fatto che questo metodo di archivio e condivisione delle informazioni sia molto più sicuro dei sistemi tradizionali. Per modificare l’intero archivio, bisognerebbe forzare l’accesso di ogni singolo computer nel sistema, ma nessuno ha ancora compiuto questa impresa.
Le blockchains possono essere utilizzate in diversi modi. Per esempio Wikipedia, l’enciclopedia digitale più famosa del web, utilizza questo tipo di sistema per funzionare. Un’altra applicazione delle blockchains è il sistema delle valute digitali; ma troviamo anche impieghi più innovativi, tra i quali applicazioni nelle app di dating e incontri online, o nelle app musicali.

Privacy, sicurezza e violazioni del copyright

Tra gli elementi di maggiore preoccupazione suscitata da questo tipo di tecnologia, uno dei principali è sicuramente la tutela della privacy e il trattamento dei dati personali. Le transazioni nei sistemi peer-to-peer sono completamente pubbliche e aperte, chiunque può accedervi, e talvolta non con le migliori intenzioni. Un’altra critica fatta a questi sistemi è che molto spesso vengono utilizzati in modo illegale per favorire la diffusione di materiale coperto da copyright: come musica, film e altro materiale di intrattenimento. Quest’ultimo è uno dei motivi per cui sistemi P2P e blockchains non sono sempre visti di buon occhio e suscitano talvolta perplessità e preoccupazioni.

P2P e blockchains: la nuova frontiera del digitale

Secondo molti, questo sistema rappresenterebbe il futuro dell’industria digitale. Un’industria molto più aperta, di facile accesso, capace di superare barriere di tipo geografico, economico e sociale, in maniera molto più capillare di come l’Internet ci ha finora abituati. Bisogna ricordare che, come ogni tecnologia, ha dei pro e dei contro, e prima del suo utilizzo è sempre necessario informarsi in modo approfondito, per evitare di incorrere in brutte sorprese.

 

A cura di

Miriam Salamone


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