Tra i trend emergenti nel 2020 c’è certamente la crescente importanza attribuita alle professioni digitali. Queste ultime, infatti, sono oggetto di una domanda sempre più crescente nel mondo del lavoro. Fra le cause, vi sono un’accresciuta consapevolezza nell’uso del Web e degli strumenti digitali in generale, da parte dell’utente medio, ma anche altri fattori come la pandemia globale provocata dal Covid-19, che ha costretto ad un maggiore ricorso allo smartworking per favorire il distanziamento sociale. Ma cosa significa lavorare nel digitale e quali sono le professioni digitali più richieste per il 2021?
Professioni digitali: cosa significa lavorare nel digitale
Grazie alla nascita del World Wide Web sono nate professioni che prima di allora non esistevano. Le professioni digitali sono nate a seguito di una crescente importanza di Internet non solo per quello che riguarda le attività dedicate al tempo libero e all’intrattenimento, ma anche nel mondo del lavoro, sconvolgendone il modus operandi e l’approccio. Basti pensare, per esempio, all’invenzione delle e-mail, che hanno rappresentato una svolta radicale nelle comunicazioni, sia a livello interpersonale che aziendale. Oggi c’è una crescente domanda per quelle che sono le professioni digitali, ma ancora poca conoscenza di quelle che sono, nello specifico, le più richieste.
Professioni digitali: l’importanza dei Social Media
Tra le professioni digitali emergenti più richieste c’è sicuramente quella del Social Media Manager. Grazie, infatti, ad un crescente aumento nell’uso delle piattaforme social da parte di milioni di utenti in tutto il mondo, brand e aziende hanno accesso ad un bacino enorme di potenziali clienti. In più, i social diventano un’occasione per presentare il proprio i brand, i valori a cui quest’ultimo è ispirato e presentare così i propri prodotti. In questo contesto, il Social Media Manager diventa una figura centrale. Quest’ultima si occupa, in modo particolare, di curare la presenza online del brand, pubblicizzando i prodotti e i servizi online rivolti alla clientela. Grazie ad un set di tools e dashboard dedicate, questa figura opera online in una dimensione multicanale. Una figura per certi versi simile a quella del Social Media Manager è quella del Community Manager. Quest’ultima, a differenza del Social Media Manager, ha compiti più ampi. Si occupa di curare il rapporto tra community e brand, attraverso l’utilizzo non solo dei canali social, ma anche di blog, newsletter ed eventi face-to-face.
Professioni digitali: le figure tradizionali
Tra le professioni digitali che possiamo ormai considerare consolidate all’interno del mondo digitale, che stanno riscontrando un aumento nella richiesta negli ultimi anni, abbiamo il Digital Marketing Specialist e il Seo e Sem Specialists. I primi si occupano di sviluppare strategia di marketing efficaci che siano capaci di lavorare in un contesto multicanale, a partire da un primo contatto con il cliente sul Web per arrivare ad una fidelizzazione di quest’ultimo. Lo specialista di digital marketing è un professionista che lavora su più livelli, a partire dalla cura della presenza del brand online fino ad arrivare alla customer care e alla creazione di campagne sui motori di ricerca ed eventi reali. Il SEO Specialist è un professionista specializzato nelle tecniche di ottimizzazione degli indici dei siti web per migliorare il traffico organico, mentre lo Specialista Sem si occupa di migliorare la visibilità del brand tramite tools come Google Ads.
Un’attenzione crescente verso la sicurezza online
Quello che emerge, quando si parla di professioni digitali, è una crescente attenzione verso la sicurezza durante la navigazione online, soprattutto nel caso di transazioni sugli shopping online. A questo proposito, sempre più richiesta è la professione del Cyber Security Manager, che si occupa della sicurezza di e-commerce e siti online. Si tratta di una professione essenziale. Infatti, secondo gli ultimi report, e a seguito della pandemia, è stato registrato un aumento di truffe e attacchi informatici. Il Cyber Security Manager diventa quindi una professione cruciale.
Fa riflettere, infine, un dato che vede in stallo la ricerca di programmatori “semplici”, senza particolari specializzazioni. Questo fatto è conseguenza di un cambiamento del mondo digitale, dove la richiesta verte su professioni e mansioni sempre più specifiche e definite. L’utente medio, infatti, non utilizza l’Internet come un semplice strumento di intrattenimento o svago, ma nel quotidiano per attività sempre più complesse, come quelle legate al mondo del lavoro e dei servizi. Internet che diventa quindi un Internet of Things, dove vi è una perfetta integrazione tra infrastrutture fisiche e servizi digitali. In questo contento, non sorprende quindi una crescente richiesta delle nuove professioni digitali, che si configurano come le professioni del futuro.
A cura di
Miriam Salamone
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