L’attivismo online si concretizza attraverso gli appelli, le proteste, le petizioni, le e-mail e le campagne online. Si tratta dell’estensione elettronica degli strumenti tradizionali usati nella realtà per contrastare un fenomeno o un’azione. In sostanza, il classico volantino è sostituito dall’e-mail, la petizione digitale prende il posto del banchetto per la raccolta firme, i siti web rappresentano i manifesti del 21esimo secolo, e infine per attirare l’attenzione del pubblico verso una determinata causa, si adottano i mezzi social: facebook, twitter, post, forum, blog e gruppi. L’attivismo politico ha sicuramente tratto un enorme vantaggio dall’uso della tecnologia moderna, poiché la comunicazione risulta più immediata ed efficace; inoltre, permette di raggiungere un numero di persone nettamente maggiore in tempi molto ristretti.
I social network, come citato precedentemente, sono la via prediletta dagli attivisti che intraprendono rivolte o altre azioni in veste anonima. Per questo infatti utilizzano l’appellattivo fittizio di Anonymous per identificarsi.
Attivismo o hacktivismo?
La linea tra attivismo e hacktivismo è sottile. In entrambi i casi si fa riferimento a un’opposizione di massa, con la differenza che nell’attivismo si ricorre ai mezzi più classici e comuni come volantini, social network e post, mentre nell’hacktivismo intervengono degli esperti, i cosiddetti hacker, che combinano l’attività di pirateria online con l’attivismo politico.
I tre gruppi dell’hacktivismo
Nell’hacktivismo si possono distinguere tre grandi gruppi:
- Anonymous: i suoi membri sono noti per sostenere la libertà di internet e per contrastare chiunque impedisca il flusso delle informazioni. Il loro comportamento si basa quindi sulla difesa della libertà di pensiero e di espressione; motivo per cui il loro “codice etico” prevede di non attaccare i mezzi d’informazione. Il loro metodo di sabotaggio preferito, invece, è l’atto di pirateria informatica (DDoS o furto e distribuzione di dati personali/riservati).
- Cyberoccupiers o occupanti informatici: usano i social network e internet per diffondere informazioni, propaganda e per instaurare relazioni. Si oppongono al controllo e all’egemonia politica a supporto della democrazia, con l’intento di sconfiggere la corruzione e le restrizioni attraverso azioni informatiche ad alto profilo.
- Cyberwarriors o combattenti informatici: si raggruppano in “eserciti informatici” per combattere le nazioni dalle tendenze totalitarie. Pensano di agire a favore del proprio governo, supportando movimenti nazionalistici ed estremisti. Inoltre, l’arma che utilizzano per affrontare la loro missione è quella di sfigurare i siti web, oltre che gli attacchi classici.
Anonymous
Definizione
Anonymous è una forma di attivismo che comprende singoli utenti o intere comunità online che agiscono, individualmente o in massa, in veste anonima per perseguire un obiettivo comune e concordato. Questo fenomeno digitale è nato nel 2003 e viene identificato come l’insieme delle operazioni che gli attivisti applicano in nome della difesa e della libera veicolazione/trasmissione delle informazioni e delle idee.
Queste azioni possono rimanere confinate a scherzi di cattivo gusto, oppure possono diventare dei veri e propri attacchi DDoS finalizzati a danneggiare aziende ed enti. Si tratta di una protesta collettiva che si concretizza principalmente attraverso la pubblicazione di informazioni riservate acquisite tramite incursioni informatiche (exploit, phishing e metodi di ingegneria sociale o blocco temporaneo delle attività online del bersaglio tramite tecniche di defacement e DDoS).
Inoltre, a differenza di altri movimenti sociali, l’azione di Anonymous si caratterizza per la compresenza di attività di protesta effettuate online e in pubblico, in cui i partecipanti alle proteste si mostrano con indosso la maschera di Guy Fawkes resa famosa dalla serie a fumetti V per Vendetta.
Componenti
I componenti del gruppo provengono da diversi forum che si riuniscono attraverso siti come 4chan, Encyclopedia Dramatica e YouTube. I gruppi poi si formano anche grazie ai social network e fungono da facilitatore per organizzare delle proteste nella vita reale.
Per di più, Anonymous si basa sul potere collettivo: non esistono autorità o leader che governano. Ogni azione compiuta è libera e decisa consapevolmente dal singolo individuo.
Confronto tra attivismo tradizionale e online
I due tipi di attivismo si differenziano principalmente per due motivi. Quello tradizionale è gerarchico e centralizzato, mentre l’attivismo online è decentralizzato. Il primo risulta sicuramente più efficace perché è diretto, e spesso permette di mettersi in contatto immediato con le persone, ma d’altro canto, i social network hanno la capacità di attirare l’attenzione di un numero maggiore di soggetti, di cui però è allo stesso tempo difficile mantenere il coinvolgimento.
A cura di
Rebecca Brighton
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