I dati statistici raccolti da We are social dimostrano come l’accesso a Internet da parte degli italiani sia in aumento anno dopo anno. Rispetto al 2018, quest’anno l’uso di Internet è incrementato del 27%. Attualmente il 92% degli italiani ha accesso alla rete e, tra questi, in crescita è l’utilizzo da parte dei giovani, in età sempre più precoce. Nonostante il fenomeno sia positivo, i pericoli nell’utilizzo delle piattaforme digitali sono incombenti e consistenti, soprattutto per quanto riguarda gli utenti più giovani e inesperti. Accanto all’incremento dell’utilizzo della rete infatti, è cresciuto anche il numero dei casi di violenza digitale. La navigazione Internet non è sempre sicura, soprattutto se l’utilizzo da parte degli utenti è sconsiderato o non consapevole.
Progetto Generazioni Connesse
Tra le strategie di prevenzione adottate dal nostro paese, troviamo il Progetto Generazioni Connesse: Safer Internet Centre (SIC). Il portale, attivo dal 2016, è supportato dalla Commissione Europea ed è coordinato da MIUR, Polizia di Stato, Ministero dell’Interno, associazioni (tra cui Telefono Azzurro) e università. Il progetto fa parte di un programma più ampio promosso dalla Commissione Europea, ovvero Connecting Europe Facility. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione giovane verso un utilizzo della rete sicuro, evidenziando i rischi causati dalla disattenzione e superficialità nella navigazione. Per questo motivo, Generazioni Connesse opera verso due campi d’azione distinti: prevenzione e sostegno.
Generazioni Connesse: prevenzione
La prevenzione dei rischi del web si sviluppa, per prima cosa, attraverso un ampio progetto di formazione, rivolto principalmente a giovani, adolescenti, genitori e operanti nel settore. Il progetto si sviluppa attraverso attività sostenute da svariate associazioni; parecchi sono inoltre seminari e laboratori. Alcune attività di sensibilizzazione verso le problematiche del web sono svolte dalla Polizia di Stato, in collaborazione con una compagnia teatrale. L’obiettivo è infatti trasmettere informazioni complesse a una popolazione ampia e il teatro, in questo senso, costituisce un mezzo di comunicazione immediato, in grado di rivolgersi a un pubblico composito per età e provenienza geografica. Il progetto di prevenzione offre inoltre un vademecum, ovvero una guida all’utilizzo sicuro del web.
Vademecum per la prevenzione
In cosa consiste il vademecum? Il documento è una guida sintetica ed esauriente che:
Ha l’obiettivo di diffondere, soprattutto a livello territoriale, strumenti conoscitivi e operativi utili per orientarsi nella gestione di alcune problematiche inerenti l’utilizzo delle Tecnologie dell’Innovazione e della Comunicazione (TIC) da parte dei più giovani.
Nella prima parte del documento sono elencate e spiegate approfonditamente le diverse tipologie di violenza digitale. Ancora oggi infatti, il tasso di disinformazione o cattiva informazione riguardo queste tematiche è elevato. Si susseguono dunque spiegazioni riguardo i fenomeni di violenza diffusi in rete. Tra questi, rilevanti sono cyberbullismo, sexting, grooming e pedopornografia online. Nella seconda parte invece, vengono suddivisi regionalmente siti e servizi utili a cui rivolgersi in caso di bisogno.
Generazioni Connesse: sostegno
Il secondo obiettivo di Generazioni Connesse è offrire un adeguato sostegno alle vittime o ai familiari delle vittime. L’idea è quella di rafforzare le piattaforme di soccorso telefonico e online, in modo da fornire intervento e supporto immediato. Sono state dunque rafforzate le Hotline di Telefono Azzurro e Save the Children, per segnalare materiale pedopornografico ed eventuali casi di abuso.
Il sito di Generazioni Connesse è suddiviso in diverse sezioni, ciascuna dedicata a una precisa categoria di utenti. Il materiale dedicato a ciascun gruppo è differente, proprio perché l’obiettivo della piattaforma è comunicare in modo efficiente a un pubblico composito. Per questo la direzione è quella di adesione a un linguaggio e a una grafica settoriale.
Le varie categorie di utenti
Per fare un esempio: il portale dedicato ai genitori contiene una brochure che paragona la navigazione in rete del proprio figlio alla guida di un’automobile. La grafica è sgargiante, molto simile a quella pubblicitaria, e le informazioni riportate sono poche ma accattivanti. In questo modo le informazioni vengono trasmesse attraverso un sistema di segni quotidianamente masticato dai genitori (appunto il processo di guida di un’automobile). Ciò permette una maggiore e più agile comprensione.
Per quanto riguarda la sezione dedicata a ragazzi/e è stata invece promossa una web serie dal titolo Se mi posti ti cancello, costituita da 5 episodi. Giovani ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 16 anni raccontano episodi legati alla navigazione in rete, focalizzandosi sui fenomeni più diffusi. Il linguaggio utilizzato è spontaneo e caratterizzato da un lessico giovanile. Il progetto risulta quindi particolarmente interessante per il pubblico giovane.
Al termine di una breve analisi di Generazioni Connesse si può affermare dunque quanto il progetto dimostri sensibilità e attenzione verso problematiche al centro della società attuale. La piattaforma digitale costituisce inoltre un concentrato di informazioni utili contro le fake news, purtroppo ancora altamente diffuse tra i cittadini, a prescindere dal dato anagrafico.
A cura di
Chiara Bozzi
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