Il sexting è la nuova frontiera che il sesso ha raggiunto nell’era di internet. Scambiarsi messaggi a sfondo sessuale è la modalità 2.0 con cui le persone affrontano la vita di coppia, una nuova conoscenza, un flirt. Il lato oscuro del sexting è il revenge porn, motivo per cui è necessario educare le persone che praticano questa modalità di scambio di messaggi espliciti a tutelare la loro intimità.
Sexting e revenge porn
Quando si passa allo step del sexting è necessario conoscere la persona con cui si condivide la propria intimità. È necessario capire in quali meandri sicuri viaggiare prima di intraprendere una pratica che può essere un’arma a doppio taglio, soprattutto se attuata con le persone sbagliate. Il legame tra sexting e revenge porn è testimoniato dalle storie di tante donne che hanno trovato in rete foto e video del proprio corpo. Oggi, in Italia, il revenge porn è reato. Chi diffonde immagini o video dal contenuto esplicitamente sessuale, senza il consenso dei mittenti, può essere condannato a sei anni di reclusione e multa fino a 15mila euro.
Un altro passaggio fondamentale per svolgere questa pratica in modo sicuro è conoscere le piattaforme da utilizzare per il sesso virtuale: dalle chat online ai social più idonei. Diverse riviste, come «GQ Magazine», «Cosmopolitan» o il sito ufficiale di Fastweb, hanno stilato le classifiche delle app più idonee per il sexting. Usare queste applicazioni permette di scambiare messaggi erotici, da foto di nudo a video di atti sessuali, nel rispetto della privacy e nella tutela dell’immagine degli interessati.
Le tre migliori app per un sexting sicuro
Obiettivo dell’educazione civica digitale è insegnare agli utenti le metodologie adatte per usare i social network e proteggere i propri dati sensibili. Queste tre app consentono di praticare sexting in tutta sicurezza, assicurando soddisfazione e piacere.
Creata da Jon Brod e Howard Lerman, quest’app utilizza l’indirizzo email per l’invio dei messaggi che, una volta letti, si auto-distruggono. Per aprire il messaggio è necessario mantenere il dito premuto sull’elemento visualizzato, in modo da impedire al destinatario di realizzare screenshot. Se il destinatario provasse a screenshottare il messaggio, l’app provvederà a scacciarlo dal messaggio stesso, avvertendo il mittente con una notifica.
Il nome dell’app, che tradotto significa polvere o cenere, rende perfettamente l’idea delle funzionalità di questa nuova tipologia di messaggistica istantanea. Dust elimina i messaggi, ne polverizza le tracce e impedisce gli screenshot. Grazie alla crittografia, sarà garantito il 100% della privacy.
Quest’app permette ai destinatari di ricevere messaggi che saranno cancellati una volta ricevuti, con un limite massimo di 24 ore dalla ricezione del messaggio.
Quando si pratica sexting è necessario premunirsi di tutte le precauzioni necessarie per proteggere la propria privacy e la propria intimità dal vasto mondo della rete.
A cura di
Lidia La Rocca
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