Digital Health
Quando si parla di Digital Health ci si riferisce all’applicazione di tecnologie per la cura, la prevenzione e la riabilitazione della salute delle persone. Questo concetto riassume al suo interno una moltitudine di ambiti: dalla telemedicina all’intelligenza artificale sino alle terapie digitali. Si tratta di un nuovo approccio per affrontare le nuove sfide del sistema sanitario e offrire una migliore qualità dei servizi, mettendo al centro il paziente, i suoi bisogni e mettere a disposizione cure personalizzate.
L’emergenza da Covid-19 ha aperto nuovi scenari e ha reso palese la necessità di dover affrontare sfide per arginare le fragilità del sistema sanitario, sempre meno legato al cartaceo e più al digitale.
Gli ambiti di applicazione della Digital Health
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Terapie digitali
Tra gli ambiti di applicazione della Digital Health (o e-health) c’è quello delle terapie digitali, veri e propri interventi terapeutici sviluppati attraverso algoritmi e software. Sono già diverse le patologie che vengono trattate utilizzando questi strumenti; si cerca di intervenire sullo stile di vita del paziente attraverso il raccoglimento di dati per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le terapie digitali possono essere app, videogiochi, siti web, sensori, ecc.
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App
Il numeo di applicazioni dedicate a benessere e salute è cresciuto considerevolmente, dimostrando come l’utente sia sempre più interessato a strumenti di questo genere. Le app permettono all’utente una maggior adesione alla terapia, maggior coinvolgimento, un miglioramento della comunicazione tra paziente e medico, benefici anche a livello di sistema sanitario con l’alleggerimento di costi e del serivizio di visite, la possibilità di raccogliere un ampio numero di dati e molto altro. Dall’altro lato, è importante ricordare che questi strumenti diventano presto obsoleti; sarà necessario perciò trovare un sistema che consenta di velocizzare i tempi di approvazione dei prodotti della Digital Health.
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Wearable
Con questo termine si indicano tutte le tecnologie indossabili (smartphone, smartwatch, sensori). Questi oggetti, più che le app precedentemente citate, sono utilissimi per la raccolta di dati; nel 2017 l’azienda Apple ha lanciato l’Apple Watch, uno smartwatch registrato come dispositivo medico in grado di rilevare anomalie nel battito cardiaco, segnando una vera e propria svolta nell’ambito dell’utilizzo di questi dispositivi come strumenti di benessere e cura.
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Digital Health e Intelligenza Artificiale
L’intelligenza artificiale è una vera e propria risorsa sfruttabile in più ambiti tra cui, naturalmente, anche quello medico. Questo tipo di tecnologie permette infatti un’analisi approfondita di una mole immensa di dati, contribuendo in modo significativo all’innovazione e al miglioramento dei prodotti medici.
Con questo termine si intende l’applicazione di determinate caratteristiche tipiche dei videogiochi ad ambiti differenti da quello di applicazione. Uno degli esempi di maggior successo in campo medico è Akili Interactive, un gioco per bambini affetti da disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività, il cui l’obiettivo è quello di modificare il comportamento attraverso situazioni di gioco, attivando aree del cervello che hanno un ruolo chiave nelle funzioni cognitive.
Fondamentale per il raggiungimento degli obbiettivi è la personalizzazione del piano medico: l’algoritmo modifica il gioco in base ai feedback che riceve dal giocatore.
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Telemedicina
La telemedicina consente l’erogazione di servizi di assistenza sanitaria attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative in situazioni in cui medico e paziente non si trovano nella stesso luogo. Si tratta quindi di un “arricchimento” della pratica medica tradizionale per migliorarne l’efficienza. I vantaggi di questa pratica sono innumerevoli: un migliore accesso all’assistenza sanitaria, continuità nella cura, il monitoraggio delle terapie e una drastica riduzione dei costi.
Digital Health: tra opportunità e problematiche
Attraverso le nuove opportunità offerte dalla Digital Health è possibile porre un’attenzione maggiore sulla salute, non solo come strumento personale ma anche come risorsa per le imprese che, grazie a questi strumenti potranno accelerare un ritorno al lavoro in sicurezza, mettendo al centro le persone. Questo porterà a un maggiore benessere per tutti, riducendo al contempo i costi dei sistemi sanitari.
Esistono tuttavia alcune problematiche che vanno affrontate e a cui bisogna dare una soluzione, legate alla privacy e cybersecurity: innanzitutto è fondamentale mantenere l’integrità dei dati sensibili. La gestione approssimativa di questo tipo di informazioni infatti potrebbe avere conseguenze gravi sul paziente, diventando in alcuni casi il discrimine tra vita e morte. In secondo luogo, bisogna identificare tutte le criticità e vulnerabilità del sistema, per evitare gli attacchi di criminali informatici e, nel caso non si riesca a evitarli, essere preparati alla gestione del rischio prendendo tutte le precauzioni possibili e lavorando a un veloce ripristino del sistema.
Insomma, la strada da percorrere è ancora molto lunga e, nonostante alcuni paesi abbiano già sviluppato delle linee guida per definire legalmente le terapie digitali, altri non hanno ancora cominciato a sfruttare le enormi potenzialità di questi strumenti.
A cura di
Giusy Pitzeri
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