Digital cleaning: migliorare il nostro dispositivo
L’importanza che i dispositivi digitali hanno assunto negli ultimi anni è evidente, ormai anche ai meno avvezzi alla tecnologia. Ogni aspetto della nostra vita passa (o almeno potrebbe passare) nei circuiti di uno smartphone, tablet o PC. Questo ci porta sempre di più a pretendere il meglio da tali dispositivi, anche a causa delle strategie di marketing orientate a questo scopo. Vogliamo dispositivi con immagini sempre più definite, fotocamere più avanzate, processori più potenti, batterie più capienti.
Per soddisfare questa ricerca di prestazioni sempre più elevate, sostituiamo i nostri dispositivi ben prima che questi diventino effettivamente obsoleti. Tale comportamento ci porta a spendere più del necessario, e non solo. Per evitare di scartare prodotti ancora validi è necessario mantenerli in ottimo stato, e per fare ciò possiamo ricorrere al digital cleaning.
Cos’è il digital cleaning
Con digital cleaning si intende la pulizia, o ottimizzazione, del nostro dispositivo e dei servizi a esso associato. Quest’attività ha come scopo immediato, più intuitivo, quello di mantenere in salute le componenti del nostro device, mantenendolo al di sotto di carichi di lavoro critici che potrebbero danneggiarlo.
Tale pulizia porta però ad altri vantaggi, meno immediati, ma altrettanto importanti. Sicuramente saremo più produttivi grazie a un dispositivo più fluido, meno rallentato da una memoria sovraccarica, potremo evitare di doverci orientare tra quantità enormi di file o email totalmente inutili. Avremo prestazioni migliori e meno distrazioni, il che ci potrà aiutare a sfruttare meglio il tempo a nostra disposizione.
Mantenere il proprio device e i propri profili puliti, inoltre, potrà portare dei benefici anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Approfondiremo più avanti questo discorso, trattando un’iniziativa virtuosa quale il Digital Cleanup Day.
Come effettuare un digital cleaning
Il primo passo per effettuare una pulizia del proprio device è probabilmente pulire la propria casella di posta. I più attenti non avranno bisogno di questo step, cioè chi quotidianamente controlla la propria mail. Per chi invece ha una casella di posta poco mantenuta, questa pulizia sarà davvero un lavoro di pazienza: si tratta di eliminare centinaia (se non migliaia) di mail inutili. Per evitare di trovarsi nella stessa condizione dopo poche settimane, sarà bene annullare tutte le newsletter a cui siamo iscritti, ma che non ci interessano più. Negli ultimi anni, alla fine delle mail ricevuta tramite newsletter, sono sempre più diffusi collegamenti per annullare rapidamente l’iscrizione.
Si può poi passare a pulire la home, o il desktop: rimuovere file, collegamenti o cartelle dalla schermata principale ci permetterà di avere meno distrazioni, identificare immediatamente ciò che stiamo cercando e aumentare leggermente lo spazio di archiviazione disponibile. In seguito possiamo eliminare applicazioni o software non necessari. Questo ci consentirà di avere più memoria disponibile, diminuire il numero di processi in background e diminuire i rischi per la sicurezza. Molte applicazioni hanno infatti accesso a dati sensibili e averne di inutilizzate ci espone solo a maggiori rischi. Sarebbe opportuno anche verificare, accedendo alle impostazioni, quali app consumano più batteria: rimuoverle potrebbe dare risultati inaspettati.
A questo punto, possiamo passare alla pulizia del nostro archivio. Dovremo eliminare tutti i file inutili o di poco conto, che siano foto, documenti o video. Sarebbe bene, dopo aver fatto ciò, suddividere in cartelle ordinate i file rimanenti, così da ritrovare rapidamente quello che cerchiamo.
Per mantenere in salute il nostro dispositivo, infine, dobbiamo ricordare di aggiornare frequentemente applicazioni e sistema operativo. Questo ci permetterà anche di essere più tutelati da eventuali minacce, grazie ai costanti aggiornamenti in ottica di sicurezza.
L’impatto ambientale e il Digital Cleanup Day
Negli ultimi anni, l’importanza della pulizia dei nostri dispositivi e profili per la salvaguardia dell’ambiente è stata messa in evidenza dal Digital Cleanup Day. Questo evento, nato nel 2018, ha come obiettivo il sottolineare quanto internet impatti sul nostro ecosistema: ad oggi, circa il 4% delle emissioni di gas serra deriva da internet e dai sistemi che lo supportano. Si prevede che in dieci anni questa quota passerà addirittura al 20%. Risulta quindi evidente l’importanza di sensibilizzare su questo tema.
Se, ad esempio, non manteniamo pulita la nostra casella di posta, il consumo di energia necessario a mantenere le nostre mail sui server aumenta. Se la “cattiva” abitudine di un singolo ha un impatto quasi nullo sui consumi globali, aggregando gli utenti l’impatto sulla CO2 prodotta è davvero impressionante. Per avere un’idea, nel mondo circolano quasi 300 miliardi di mail al giorno.
Altri possibili impegni per diminuire i consumi sono, ad esempio, abbassare la qualità dei video che guardiamo, disattivare la videocamera in una videochiamata se non richiesta, cancellare anche dal cloud video o foto che non ci servono. Lo sforzo richiesto è minimo, solo una questione di abitudine, ma può portare vantaggi a noi, al nostro lavoro e all’ambiente. Provare non costa nulla.
A cura di
Federico Villa
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