Negli ultimi tempi internet è sempre stato considerato come uno svantaggio a livello sociale. I social sono tra i lati negativi principali di questo mondo, soprattutto perché causano dipendenza. È importante però sottolineare che non c’è solamente un lato negativo. Non bisogna vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto. C’è chi l’ha visto mezzo pieno e, con il mondo digitale, ci ha fatto fortuna. Mark Zuckerberg, Bill Gates, Jeff Bezos e Chiara Ferragni sono solo alcuni dei nomi di chi ha saputo sfruttare il digitale per trarne fortuna.
Che sia un blog, un social o un’app poco importa, questi personaggi sono riusciti ad arrivare a un livello che sicuramente ha superato ogni aspettativa. Ma chi sono? E come sono arrivati a quei livelli?
Bill Gates
Questo nome non ci è affatto sconosciuto. Anche se non ha fatto fortuna con i social o con i siti internet, è stato colui che ha permesso che tutto questo accadesse. È stato colui che da zero ha costruito la Microsoft, la più grande azienda di software al mondo. Quando Bill Gates ha costruito il tutto non c’erano ancora social o blog. Con la Microsoft, oltre ad aver avuto successo in tutto il mondo, è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo.
Il successo è un insegnante schifoso. Seduce le persone brillanti facendole pensare che non possono perdere.
Jeff Bezos
Negli ultimi anni è un nome che sentiamo sempre più spesso. Bezos è colui che ha inventato il colosso Amazon, il più grande e-commerce al mondo. Inizialmente lo scopo di Bezos era quello di vendere libri, infatti la piattaforma nasce come una libreria online. Lo scopo di Amazon oggi non è solo di essere un sito con oggetti che possano servirci nel quotidiano, ma quello di essere sempre più vicino al cliente. Per esempio negli ultimi anni è stato inserito Amazon Prime, che ha accorciato sempre di più i tempi di consegna degli oggetti acquistati. Con Amazon, Jeff Bezos ha ottenuto successo a livello mondiale, tant’è che nel 2018 è stato dichiarato l’uomo più ricco al mondo.
La vita è troppo corta per passare il tempo con persone che non hanno spirito di iniziativa.
Mark Zuckerberg
Il caso Zuckerberg lo conosciamo tutti abbastanza bene. La storia dello studente di Harvard che a soli vent’anni ha creato Facebook nella sua stanza e, da un social destinato alle università americane, è arrivato a livelli mondiali. Parecchie sono state le richieste ricevute per un possibile acquisto ma Zuckerberg non ha ceduto una sola volta. Facebook è stato forse il social che ha cambiato il mondo dell’informazione e della comunicazione. Oggi l’azienda possiede anche altri social come WhatsApp e Instagram. Anche se sembra tutto rose e fiori, nell’ultimo anno Facebook è stato soggetto al caso Cambridge Analytica, dopo il quale ha avuto dei cali in borsa, senza però perdere la sua popolarità.
Non verremo giudicati per i nostri fallimenti, ma per quanto siamo riusciti a cambiare il mondo in cui viviamo.
Chiara Ferragni
Anche in Italia abbiamo avuto casi di fortuna online. La Ferragni è stata la prima fashion blogger italiana. Insieme al ragazzo di allora, Riccardo Pozzoli, hanno creato The Blonde Salad, il primo blog di moda in cui la giovane mostrava i suoi look. Da lì ne è passata di acqua sotto i ponti: oltre ad avere un brand tutto suo, è diventata un caso di studio alla Harvard Business School. Nonostante abbia moltissimi haters si può dire che la Ferragni sia stata un genio. È riuscita a trasformare una passione in una professione.
Non so quale possa essere il segreto del mio successo, di certo posso dire che in questi anni mi sono sempre impegnata con tenacia per fare sempre meglio e sempre di più.
La considerazione negativa che si ha della rete non dovrebbe trasformare in negativo il parere che si ha riguardo una persona. C’è bisogno di un’educazione ai social poiché questi, se usati bene, possono dare soddisfazioni. I personaggi elencati qui sopra sono solo alcuni di quelli che hanno raggiunto le loro ambizioni grazie a questi mezzi. Che voi siate giovani imprenditori o aspiranti fashion blogger poco importa, viviamo in un mondo 3.0 e i social ne fanno parte. Sta a noi poi, saperli usare.
A cura di
Lucrezia Costantino
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