Twitter, social politico per eccellenza, è una delle piattaforme digitali che meglio si presta alla presenza e all’attività di bot e troll, che spesso hanno lo scopo di diffondere fake news e manipolare il dibattito pubblico sui temi di grande importanza politica. Bot Sentinel si occupa proprio di individuare account sospetti di attività che possano influenzare in maniera negativa le opinioni degli utenti di Twitter.
Cosa sono i bot?
Su Twitter sono attivi molti bot, ovvero software in grado di controllare un profilo attraverso l’API, ovvero l’interfaccia di programmazione dell’applicazione. Questi bot sono così in grado di compiere una serie di azioni in maniera totalmente autonoma, come twittare, re-twittare, mettere “mi piace”, seguire un profilo e inviare messaggi diretti ad altri account. I bot vengono utilizzati su Twitter soprattutto per spammare o re-twittare determinanti contenuti, in modo tale da aumentare la loro visibilità, e questo può accadere anche con informazioni distorte o vere e proprie fake news. Non a caso questi account automatici sono uno degli strumenti più quotati nelle campagne di disinformazione su Twitter e sugli altri social network, come dimostra lo scandalo del Russiagate.
È possibile riconoscere un bot osservando alcuni indicatori, come per esempio:
- Un numero medio giornaliero di tweet e re-tweet molto alto (oltre 70 azioni);
- Una cadenza regolare nella pubblicazione dei contenuti, che vengono quindi postati sempre allo stesso orario o negli stessi giorni della settimana;
- La mancanza di una foto profilo, oppure la presenza di molti numeri nel nome utente;
- Re-tweet di account che potrebbero essere a loro volta dei bot.
Cosa sono i troll?
I troll sono utenti reali che interagiscono sui social media attraverso messaggi provocatori, fuori tema o senza un senso logico, con il fine di disturbare e infiammare il dibattito pubblico. I troll agiscono per infastidire i membri di una community, spingendoli a utilizzare insulti e messaggi aggressivi che possono degenerare in una vera e propria flame war.
I motivi che spingono i troll ad agire sono differenti, come ad esempio il bisogno di sfogare il proprio disagio personale, la voglia di catturare l’attenzione o semplicemente per puro divertimento. Può capitare anche che un troll operi un’azione di disturbo dietro pagamento. Esistono infatti delle organizzazioni che sfruttano questi utenti per diffondere specifici messaggi che possono modificare le idee politiche di chi utilizza i vari social network.
Cosa sono i trollbot?
I trollbot sono una categoria particolare di account presenti su Twitter: si tratta di utenti reali che oltre a svolgere attività di disturbo tipiche dei troll, re-twittano intenzionalmente e costantemente fake news adottando un comportamento simile a quello dei bot. Così anche i trollbot contribuiscono a diffondere disinformazione e a manipolare il dibattito politico su Twitter.
Essi re-twittano spesso i contenuti creati da account che possono essere definiti “untrustworthy”, ovvero non affidabili, poiché realizzano e promuovono materiale con l’obiettivo di fornire informazioni distorte agli utenti di Twitter.
Bot Sentinel: cos’è e come funziona
Bot Sentinel è una piattaforma digitale sviluppata appositamente per individuare e tracciare gli account sospetti di attività di manipolazione del dibattito pubblico su Twitter, in particolare i trollbot e gli untrustworthy accounts. Essa utilizza l’intelligenza artificiale e dei sistemi di apprendimento automatico (machine learning) per trovare questi account e inserirli in un database; successivamente li esamina, giorno dopo giorno, per comprendere come le loro azioni su Twitter riescano a manipolare l’opinione pubblica.
Sul sito web di Bot Sentinel viene riportato che:
“Il sistema può identificare correttamente account trollbot con un’accuratezza del 95%. Al contrario di altri sistemi di apprendimento automatico progettati per identificare i “bot”, ci stiamo focalizzando su alcune attività specifiche considerate inappropriate dal regolamento di Twitter. Analizziamo centinaia di tweet per ogni profilo Twitter, in modo da determinare se un account esibisca un’attività illecita, che coinvolga molestie o atteggiamenti troll. ”
Il sistema realizzato da Bot Sentinel attribuisce agli account Twitter analizzati un valore cha può andare dallo 0% al 100%; più è alto questo valore maggiore è la possibilità di trovarsi di fronte a un trollbot. Per quanto riguarda gli untrustworthy account, l’analisi non avviene automaticamente ma attraverso un processo manuale di lettura e analisi dei tweet.
Bot Sentiel ad oggi ha individuato più di 150.000 trollbot, di cui circa 22.000 risultano essere sospesi e 7.300 inattivi, e un centinaio di untrustworty account; essi sono consultabili sul suo sito web, che viene costantemente aggiornato. Bot Sentinel ha inoltre messo a punto un servizio di block list con più di 112.000 trollbot account che possono essere bloccati in modo permanente dagli utenti di Twitter.
A cura di
Valeria Vinzia
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